Erbolario Magico


 [...] «Il ciondolo conteneva lillà per stimolare i ricordi, non iperico.» Iperico. Un nome che Ariadne conosceva bene: Diana amava quella particolare erba, altrimenti detta “Lo scacciadiavoli” per la sua proprietà di purificare e allontanare le negatività. 
La frase di Dainar aprì gli ultimi cassetti della memoria. «Lillà, come quelli che si affacciavano sul davanzale della mia camera, come i sacchettini che nonna usava per profumare cassetti e armadi.» Amelia aveva sempre tentato di ricondurla al suo passato durante quelle estati spensierate. [...]



Le erbe prese singolarmente hanno uno scarso potere magico. Per praticare la vera stregoneria con l’uso delle erbe, devono essere infuse di potere. 
Questa pratica è avanzata e richiede la conoscenza degli elementi e la capacità di invocarli, serve una persona del "mestiere" che abbia queste capacità.
Di seguito, l'elenco delle proprietà delle erbe magiche citate ne L'Erede di Tahira:



BETULLA: La Betulla appartiene alla famiglia delle betulacee, si tratta di una pianta purificatrice, i cui rami erano anticamente utilizzati per esorcizzare gli spiriti, percuotendo con essi la persona o l’animale che si riteneva posseduto.
La Betulla è anche una pianta che dona protezione e preserva, in particolare, dai fulmini.
Il suo legno, ancora oggi, è usato per i manici delle scope con cui le Sacerdotesse pagane spazzano lo spazio sacro prima dei rituali. E' nota come la “Signora dei Boschi”, simbolo della forza vitale della natura, rappresenta la stagione invernale, ovvero l’inizio di un nuovo ciclo vitale. Un’antica leggenda identifica la betulla come il primo albero a crescere successivamente allo scioglimento dei ghiacci.
E' abitudine piantare un albero di betulla vicino a casa o nel giardino, perché consola ed allontana malattie e disgrazie.


GIGLIO: Il giglio è originario della penisola Balcanica e dell'Asia Minore, da dove fu importato nel resto dell'Europa. La tradizione vuole che il giglio, in origine, fosse un fiore bianco e candido, proprio per questo per i cristiani il giglio è simbolo della purezza.
Il significato del giglio è, dunque, quello della purezza e della castità. Nelle operazioni magiche viene spesso usato per abbandonare cattive abitudini e togliere il malocchio. Viene usato anche per aumen
tare il coraggio, rafforzare la forza di volontà e in incantesimi di protezione e purificazione.



LILLA': I suoi fiori possono essere di colore variabile dal bianco crema sino al porpora intenso. Utilizzata soprattutto a scopi decorativi, la profumatissima Syringa Vulgaris, meglio conosciuta come Lillà, è stata ampiamente usata in passato anche a scopo curativo.
E' una delle piante migliori per ricordare le vite passate.Ci aiuta a penetrare profondamente nella nostra banca dati inconscia, stimola la chiaroveggenza,la memoria e i sogni ad occhi aperti.


MANDRAGORA: Fin dall’alba dei tempi, la Mandragora ha costituito un elemento indispensabile per le pratiche magiche e spirituali di molte culture.
Ha un curioso aspetto antropomorfo, è di natura un potente talismano, con la quale vengono costruiti amuleti e sacchettini di protezione per la difesa attiva, per attrarre il denaro, per la seduzione, contro l’impotenza o per assicurarsi la fedeltà dell’amato o dell’amata.
La radice di questa pianta è efficacissima per fissare alcune forze astrali elementari.

Questa erba ha il potere di far fuggire non solamente le entità negative, ma anche gli incubi e gli spettri. Il motivo forse sta nell'odore molto simile a quello dell'incenso che questo fiore sprigiona quando viene bruciato.
Se portato addosso allontana le influenze negative, se piantato davanti a casa protegge da tutti coloro che ci vogliono male, dall'invidia e dal malocchio.  
  

IPERICO: Questa erba ha il potere di far fuggire non solamente le entità negative, ma anche gli incubi e gli spettri. Il motivo forse sta nell'odore molto simile a quello dell'incenso che questo fiore sprigiona quando viene bruciato.
Se portato addosso allontana le influenze negative, se piantato davanti a casa protegge da tutti coloro che ci vogliono male, dall'invidia e dal malocchio.
L'iperico è una pianta magica molto potente usata nei rituali di purificazione: va bene sia nelle fumigazioni sia nei bagni, come profumo, tisana eccetera.
Essiccato sui fuochi di San Giovanni e appeso vicino alla finestra allontana da casa i fantasmi, i negromanti e tutte le persone che agiscono con malvagità; viene bruciato per eliminare gli spiriti e i demoni.
Messo in un vaso e appeso vicino alla finestra l'iperico protegge la casa dai fulmini, dal fuoco e dagli spiriti del male. Questa credenza deriva dal fatto che coloro che nell'antichità danzavano intorno al fuoco la notte di San Giovanni si cingevano il capo con corone di iperico. Una volta spenti i fuochi, le gettavano sui tetti delle case per preservarle dal fulmine.

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