[...] «Dove si trova questo rimedio?» chiese Aidha. «Al momento l’ubicazione mi è ignota, ma è il talismano dei suoi eredi. Per ora il suo potere non esiste, si attiverà solo nell’esatto momento in cui tu ti reincarnerai per la prima volta. Dovrai riuscire a scovare il talismano e impedire che sia riposto nella sua alcova, altrimenti morirai e, con te, la speranza di ritrovare Dawud. Se trionferai, il sapere e la conoscenza di Anubi e di Iside confluiranno in te e il tuo potere sarà incommensurabile.» Aidha afferrò la coppa: «Nessuno mi separerà da Dawud! Troverò quel talismano e lo distruggerò, fosse l’ultima cosa che faccio!» [...]
ll Talismano si traduce dal persiano “tilisma¯n”, “tilsman” o “tilisman”, equivalente a “immagine sacra”. Secondo altri eruditi occultisti la parola talismano sarebbe di provenienza greca, “thelema”, che significa “volontà”, mentre invece per altri studiosi dell’occulto come in alcuni testi Ermetici, la sua origine è dal nome greco “télesma”, che significa “forza astrale” o “rito (religioso)”; rimane sempre comunque di radice ellenica.è un portafortuna. Ha il compito di attirare le energie positive oppure di ampliare la sfera del bene già esistente: benessere, salute e successo professionale.
E' considerato un portafortuna, propizia e attira particolari benefici, arrivando anche a donare delle potenzialità al suo possessore. E' un manufatto o un oggetto naturale lavorato appositamente per uno scopo, secondo le corrispondenze, in particolare quelle astrologiche.
Secondo gli studiosi il “talismano” è un carattere, una figura, un’immagine incisa in corrispondenza ai segni celesti a cui si attribuiscono virtù portentose.
Un oggetto di metallo, di pietra, di legno, avorio o altra materia qualsiasi, preparato in determinate condizioni astrologiche e sotto gl’influssi favorevoli dei pianeti, specialmente del pianeta principale al momento della nascita della persona, doveva servire a compensare la negatività astrologica ed apportare benefici al suo possessore, per l’influenza o il potere dello spirito del pianeta stesso. Nessuno, ad eccezione del suo legittimo proprietario, può toccare il talismano personale. Durante il sonno non bisognerebbe mai conservare il talismano a contatto con il corpo, ma sarebbe preferibile riporlo in un sacchetto di lino, affinché abbia il “tempo” necessario per recuperare le sue energie lontano dal corpo del proprietario.
E' considerato un portafortuna, propizia e attira particolari benefici, arrivando anche a donare delle potenzialità al suo possessore. E' un manufatto o un oggetto naturale lavorato appositamente per uno scopo, secondo le corrispondenze, in particolare quelle astrologiche.
Secondo gli studiosi il “talismano” è un carattere, una figura, un’immagine incisa in corrispondenza ai segni celesti a cui si attribuiscono virtù portentose.
Un oggetto di metallo, di pietra, di legno, avorio o altra materia qualsiasi, preparato in determinate condizioni astrologiche e sotto gl’influssi favorevoli dei pianeti, specialmente del pianeta principale al momento della nascita della persona, doveva servire a compensare la negatività astrologica ed apportare benefici al suo possessore, per l’influenza o il potere dello spirito del pianeta stesso. Nessuno, ad eccezione del suo legittimo proprietario, può toccare il talismano personale. Durante il sonno non bisognerebbe mai conservare il talismano a contatto con il corpo, ma sarebbe preferibile riporlo in un sacchetto di lino, affinché abbia il “tempo” necessario per recuperare le sue energie lontano dal corpo del proprietario.
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